L'Arcobaleno.
Probabilmente ad ognuno di noi è capitato, almeno una volta, dopo un temporale, di vedere un arcobaleno.
Un arcobaleno è un arco luminoso che si osserva quando il sole è alle spalle di un osservatore e illumina una nuvola carica di pioggia che si trova davanti allo stesso.
Il fenomeno è causato dalla rifrazione e dalla riflessione dei raggi del sole incidenti sulle gocce
d'acqua.
In realtà si può osservare lo stesso fenomeno anche posizionandosi opportunamente rispetto ad una qualsiasi sorgente di goccioline
d'acqua sospese in aria, come può essere una fontana o una cascata.
Cosa avviene
Quando il raggio di sole AB penetra nella goccia d'acqua,
subisce una rifrazione e poi una riflessione, in quanto l'interno della
goccia di comporta come uno specchio concavo.
Il raggio CD, uscendo, si rifrange nuovamente.
L’angolo di deviazione BCD, che il raggio subisce
dipende dalla lunghezza d'onda della luce incidente.
La luce bianca che ci circonda, è il risultato di diverse componenti di
lunghezze d'onda diverse, dai 400 nm della luce rossa ai 750 nm circa del
violetto.
Ciascuna componente viene deviata di un angolo differente (137 gradi per
il violetto, 137 gradi per il rosso ecc).
In questo modo, uscendo dalla goccia, la luce bianca si scompone nel sul
spettro (violetto, indaco, blu, verde, giallo, arancio, rosso).
A volta, concentrico ed esterno al primo arcobaleno (detto arcobaleno
primario), è presente un secondo, detto "secondario" con colori
meno intensi e disposti in ordine inverso (rosso all'interno e violetto
all'esterno).
La visione che si ha dell'arcobaleno è sempre di un semicerchio.
Il cerchio intero è possibile osservarlo solo da un aereo o in alta
montagna.
Saluti Natalia MARSILIA
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