(Le nebulose sono nubi immense di gas molecolari e polvere interstellare,
sedi di formazione stellare).
Questa nebulosa si trova nella costellazione del
Toro, a 2000
pc di distanza. E' ciò che resta di una supernova di tipo II
(caratterizzata da magnitudini bolometriche assolute tipiche di -18, da
spettri che mostrano intense linee di idrogeno e da un' esplosione
accompagnata da una rapida crescita in luminosità, seguita da una
diminuzione costante), osservata il 4 Luglio 1054 dal cinese Yang Wei- T'e.
La sua velocità di espansione è di 1450 Km/s ed ha una luminosità pari a 8
in 10^4 L
volte quella solare. Emette principalmente radiazione di sincrotrone molto
polarizzata, dovuta alla presenza di elettroni relativistici accelerati dal
suo campo magnetico, e nel centro presenta una pulsar (PSR 0531-21, una
stella di neutroni che ruota velocemente con un periodo di 3 in 10^-2 s).
Nebulosa M27 (NGC6853), Nebulosa Dumbbell.
Costellazione della Vulpicella. Nebulosa Planetaria.
(Le nebulose planetarie sono il segno dell' ultimo
atto di evoluzione stellare).
E' costituita da gusci di gas in espansione e
da una stella madre centrale, una nana bianca di dimensioni pari a quelle
della Terra, e si trova a 1000 anni-luce di distanza. La Temperatura è
dell' ordine di 10^4 K, corrispondente alla ionizzazione dell' idrogeno; la
sua velocità, misurata a partire dagli spettri d' emissione shiftati (si
sfrutta il noto effetto Doppler) è di 20 Km/s. L' appellativo di
"planetarie" ha origine nel XIX secolo: da osservazioni fatte con piccoli
telescopi, queste nebulose venivano confuse con pianeti di gas.
La più recente cometa che è stata visibile ad occhio
nudo (Marzo-Aprile 2002).
GALASSIE A SPIRALE
Sono le galassie più numerose nell'
universo, nonché le più grandi e luminose, con masse variabili da 10^4 a
10^12 M
masse solari, magnitudini assolute da -16 a -23, e da diametri del disco
dell' ordine di 10^2 Kpc.
L'immagine nella banda del visibile
è dominata dai bracci, dove si trovano stelle di sequenza principale di tipo
spettrale O et B (molto luminose) e regioni H II .Confrontando le vite medie
"brevi" di queste stelle (10
Myr) con il periodo di rivoluzione della galassia (per la via Lattea
vale 230 Myr), si deduce che una struttura a spirale è segno della presenza
di regioni attive di formazione stellare (in effetti sono delle vere e
proprie "fornaci"!). Osservati nel rosso, i bracci diventano più estesi e
meno pronunciati: siccome alle lunghezze d' onda corrispondenti si rilevano
emissioni di stelle di sequenza principale poco massive o di giganti rosse,
si conclude che il disco è invece popolato da stelle più vecchie. Si usa
identificarle con una sigla seguita da un numero romano da I a V; la sigla
indicante la classe morfologica, il numero quella di luminosità: una
galassia di classe I è molto luminosa ed ha bracci molto meglio definiti
rispetto a quelle di classe più avanzata.
Galassia a Spirale Barrata.
Galassia a Spirale (NGC5457). Costellazione
dell'Orsa Maggiore.
(NGC45), Galassia a Spirale con Galassia
satellite (NGC5195). Costellazione dei Cani da Caccia. Detta anche
Girandola.