Il lettore DVD e CD
I DVD (Digital Video Disk) sono dischi ottici destinati alla memorizzazione di dati digitali (DVD-ROM) e di video ad alta qualità (DVD-Video).
Si dividono in quattro tipologie, a seconda di come e quanto si intende scrivere su di essi:
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DVD-5 su cui si scrive su un solo lato costituito da un singolo strato e possono contenere 4.7 GB di dati;
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DVD-9 su cui si scrive su un solo lato costituito da doppio strato e possono contenere 8.5 GB di dati;
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DVD-10 su cui si scrive su due lati a singolo strato e possono contenere 9.4 GB di dati;
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DVD-18 su cui si scrive su due lati a doppio strato e possono contenere 17 GB di dati.
Le informazioni sono memorizzate negli strati (fino a quattro quindi, due per lato) in modo analogo a quanto avviene nei Compact Disk (che dispongono però di un solo strato). Lo strato circolare è suddiviso in tracce concentriche che vengono scritte dal centro verso l'esterno; ogni traccia ha una larghezza di 0.74 micrometri (10 ^-6 metri) ed in ciascuna traccia l'informazione viene codificata in forma binaria modificando la riflettività dello strato (un punto opaco corrisponde, ad esempio allo "0", un punto riflettente, all' "1").
Il meccanismo di lettura di un DVD ha per elemento principale un diodo laser (il più usato è il diodo laser visibile - VLD) , che illumina la traccia. Viene misurata quindi la luce riflessa in modo da riprodurre la sequenza di "0" e di "1" incisi. Il lettore DVD è dotato anche di elementi per controllare la velocità di rotazione, identificare le tracce (l'inizio e la fine delle tracce è identificato dal una serie di 1) , focalizzare il laser.
Un lettore di DVD non differisce molto da un lettore di CD, se non per la maggiore precisione richiesta dalla maggior "compattezza" di memorizzazione delle informazioni.
Nei tipi di DVD a doppio strato (DVD-9 e DVD-18) ogni lato è costituito da due strati sovrapposti, ma lo strato superiore è semitrasparente e la selezione dello strato avviene focalizzando differentemente il laser di lettura.
Nei tipi di DVD a doppio strato ogni lato è costituito da due strati sovrapposti, ma lo strato superiore è semitrasparente e la selezione dello strato avviene focalizzando differentemente il laser di lettura
In generale, un diodo è un dispositivo elettronico costituito da materiale semiconduttore drogato in modo da realizzare una giunzione P-N.
Ad esempio, il silicio è un semiconduttore di tipo N, gli atomi di alluminio, introdotti nel silicio come drogaggio, si comportano come un’impurità di tipo P, generando una giunzione P-N.
Il simbolo elettronico dei diodi nei circuiti è:
Il diodo laser
Come sorgente luminosa, nei lettori DVD e CD,viene scelto un diodo laser per le sue caratteristiche:
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ha una profondità di campo di diversi centimetri, e non necessita di entrare in contatto con
l'oggetto da illuminare (come potrebbe essere un LED)
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funziona ad una tensione molto bassa (circa 2 volt) e non necessita di alimentatori particolari, per questo motivo può essere alimentato direttamente da un computer o da batterie.
Inoltre, per queste peculiarità, il diodo laser è usato anche nei lettori di codici a barre, dove in particolare viene sfruttata la sua capacità di illuminare e quindi
"leggere" dati anche su determinati substrati e materiali.
Un'altra caratteristica dei diodi laser visibili è la presenza di un fotodiodo. Si tratta di un diodo a semiconduttore utilizzato per convertire segnali luminosi in segnali elettrici.
Infatti, oltre alla luce emessa dalla superficie anteriore (vedere la figura ), una parte della luce viene emessa dalla superficie posteriore. Qui viene è ricevuta dal fotodiodo posto all'interno dell'alloggiamento del diodo. Il segnale prodotto è quindi disponibile su un conduttore situato nella parte posteriore dell'alloggiamento del diodo.
Questo segnale può essere quindi usato dal circuito di comando VLD per controllare la potenza in uscita del laser.
Saluti Natalia MARSILIA
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