Le Stampanti
Quando dal PC si dà il comando di stampa, il documento viene riprodotto sul foglio usando tecniche diverse a seconda della tipologia della stampante collegata.
Le caratteristiche comuni a tutte le stampanti sono:
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la "risoluzione", cioè la quantità di punti per pollice (Dot x Inch: DPI) che è in grado mettere su carta; maggiore il numero DPI, migliore è la risoluzione della stampante
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le pagine stampate per minuto (PPM); quest'ultima varia a seconda che si stampi a colori o in bianco e nero.
Approfondiamo il funzionamento delle tipologie di stampanti più diffuse.
Le Stampanti a getto d'Inchiostro (InkJet)
Ciascun carattere da stampare viene memorizzato sotto forma di tanti puntini in una matrice 8x9. In ciascuno di questo puntini, attraverso l'azione combinata di ugelli molto sottili, viene spruzzata una goccia di inchiostro, spinta da una pressione, in genere dovuta all'alta temperatura cui viene sottoposto l'inchiostro per qualche millisecondo.
Gli ugelli sono contenuti nella "testina di stampa" e l'inchiostro nella "cartuccia".
La risoluzione e la qualità di stampa aumentano in proporzione agli ugelli presenti sulla testina. Vi sono testine a 21, 32, 48 o 64 ugelli per ogni colore o per il nero, e vi sono stampanti a due testine (sino a 128 ugelli).
Di solito, nelle stampanti a colori ci sono 2 cartucce , una per il nero e una per i 3 colori fondamentali (blu,giallo, rosso); ci sono però anche tipologie di stampanti in cui i tre colori sono contenuti in 3 cartucce indipendenti.
Le Stampanti laser
Il concetto di carattere da stampare formato da puntini contenuti in una matrice, è lo stesso di quello delle stampanti InkJet; il come questi puntini vengono anneriti fa la differenza.
La stampante laser ha due componenti fondamentali: il "tamburo fotosensibile" o "cilindro" e il "raggio laser".
Quest'ultimo è un fascio luminoso che, incidendo sulla superficie del tamburo da sinistra verso destra, per le caratteristiche del materiale con cui è costruito il tamburo, elettrizza i puntini che formano il carattere.
Quando il percorso orizzontale del fascio è terminato, il tamburo ruota e il laser elettrizza il rigo seguente.
La parte di cilindro scritta dal laser, ruotando, entra in contatto con il "toner", da cui attrae la polvere nera
in corrispondenza dei puntini elettrizzati nella matrice del carattere.
Subito dopo, premendo il tutto contro la carta, l'inchiostro viene trasferito e fissato sul foglio attraverso un getto d'aria calda.
Le Stampanti ad aghi
Per completezza di argomento, va fatto un cenno anche sul funzionamento delle stampanti ad aghi, ormai non presenti più sul mercato.
La testina di stampa contiene una fila di 9 aghi metallici sottilissimi, ciascuno dotato di un elettromagnete in grado di indirizzarlo contro il nastro di inchiostro che, essendo spinto contro il foglio di carta, genererà il carattere desiderato.
Il microcontroller della stampante trasforma ciascun carattere da stampare in tante colonne di 9 punti ciascuna. I punti del carattere presenti in ciascuna colonna vengono stampati su carta attivando l'elettromagnete (e quindi l'ago) corrispondente.
Saluti Natalia MARSILIA
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